contatore

Alla ricerca dei frutti perduti – Il Cornus Kousa

cornus-kousa_NG2Cornus Kousa è originaria dal Giappone, la pianta è presente allo stato naturale anche in Corea e Cina; al termine del XIX secolo è giunta in Europa dove viene coltivata per l’alto valore ornamentale.
È un albero di dimensioni ridotte, e a crescita molto lenta, raggiunge al massimo un’altezza di 4-7 metri. Nonostante ciò racchiude in sé una bellezza capace di integrarsi in qualunque paesaggio.

Corniolo Kousa (Kousa è il nome giapponese del Corniolo), è un piccolo albero fiorito a foglia caduca della famiglia delle Cornaceae o un arbusto multi stelo a crescita lenta dal portamento eretto e dalla chioma arrotondata.
In tarda Primavera questo spettacolare albero fiorito si ricopre di innumerevoli brattee bianco crema di considerevoli dimensioni che regalano alla pianta un aspetto maestoso.
Il vero fiore è insignificante: un piccolo aggregato giallo verdastro esaltato da 4 brattee biancastre che circondano il cluster centrale e tendono a colorarsi di rosa fino a creare un’infiorescenza di vistosa bellezza.
Al fiore seguono appariscenti frutti commestibili color rosso acceso, bacche globose simili a lamponi che attirano gli uccelli.
Le foglie sono semplici, ovali e dalla forma appuntita, color verde scuro in Estate
con una significativa variazione di tonalità rosso-arancio-violacea molto sgargiante durante l’Autunno.
La corteccia in questa pianta è molto decorativa ed appariscente, negli esemplari maturi l’estesa esfoliazione sviluppa un’intensa luminosità nel grigiore del giardino invernale.

tumblr_mbkjjp72BI1r0a25h


Clima e Terreno


Cornus-kousaA

Il cornus kousa ha bisogno di esposizioni diverse a seconda della zona climatica in cui ci si trova. Se ci troviamo nel Nord Italia è bene esporre la pianta al sole o in una zona semi-ombreggiata. Al contrario, nelle zone più a Sud è bene che il cornus kousa possa beneficiare di un luogo ombreggiato, specialmente durante le ore più calde della giornata. Per quanto riguarda le temperature, la pianta non sembra temere dei climi estremi e resiste bene sia a condizioni di freddo particolarmente rigido sia in presenza di un caldo afoso.
È comunque da preferire una zona riparata dal vento, ed è consigliabile proteggere la base del tronco con una pacciamatura quando la pianta è giovane per evitare la crescita di erbacce o danni alla corteccia.
Il cornus kousa possiede delle grandi radici che affondano nel terreno e delle radichette più piccole deputate all’assorbimento dell’acqua e delle sostanze nutritive. La dimensione di queste radici è piuttosto piccola e quindi è bene fornire al cornus kousa delle moderate quantità di acqua. È possibile aumentare la quantità di acqua fornita nel caso di periodi di siccità elevata. Inoltre, è bene controllare l’umidità del terreno prima di procedere con un’irrigazione. Se il terreno dovesse risultare ancora bagnato dalla volta precedente, non è necessario irrigare nuovamente la pianta.

20160515083357_Kousa 021 anteprimaflowers-361456_960_720


Varietà


La scelta può estendersi fra diverse varietà, ibridi e cultivar:

“Chinensis” (Corniolo cinese) dalle brattee più grandi.

“Satomi” e “Stellar pink” con brattee rosa.

“Gold star” che a Primavera mostra una striscia dorata su ogni foglia ed un contrasto sorprendente con fiori e frutti,

“Wolf eyes” con splendide foglie variegate verdi bordate da margini ondulati color crema simili allo sguardo attento del lupo. Meraviglioso il contrasto tra foglie e frutti.

“Via Lattea”, una cultivar della varietà “chinensis”, la cui fioritura è così copiosa da nascondere il fogliame,

“Temple Jewel”, una forma variegata molto interessante con foglie che mostrano una marmorizzazione verde, oro e rosa chiaro che si trasforma in verde con l’età.

plantsHeart Throb


Tecnica Colturale


Per quanto riguarda la concimazione del cornus kousa è necessario procedere una sola volta all’anno. È consigliato fertilizzare la pianta a marzo ed utilizzare un concime oligominerale a lenta cessione. È importante che questo fertilizzante contenga le tre sostanze chimiche fondamentali (azoto, fosforo e potassio) a livello bilanciato. Il terreno più adatto alla coltivazione del cornus kousa deve essere a pH neutro e piuttosto sciolto e profondo. Nel caso in cui il substrato dovesse risultare troppo denso e argilloso, lo sviluppo della pianta sarebbe nullo. È fondamentale inoltre, che il terreno sia molto ben drenante. Il cornus kousa infatti assorbe molto lentamente l’acqua ed un substrato di questo tipo permette di evitare la formazione di ristagni idrici, cause primarie della marcitura radicale.
Per quanto riguarda la potatura, è consigliato procedere sporadicamente per accorciare i rami troppo lunghi e sottili oppure rimuovendo quelli secchi. La moltiplicazione del cornus kousa avviene tramite margotta. Si procede interrando un ramo di circa 1 o 2 anni di età in primavera. Solitamente, già a settembre è possibile notare la nuova pianta radicata.


Avversità


Tra le malattie principali del cornus kousa sono riscontrabili le patologie generate da una cattiva gestione e coltivazione della pianta. Ad esempio, quando si fornisce un’eccessiva quantità di acqua si rischia di causare i ristagni idrici. Questi ristagni sono la causa primaria dell’asfissia radicale e del conseguente marciume. Il marciume radicale potrebbe addirittura comportare la morte della pianta stessa.
Inoltre, generando un ambiente particolarmente umido attorno al nostro cornus kousa, è possibile favorire l’attacco da parte di specie fungine. Questi microorganismi prediligono ambienti di questo tipo per il loro sviluppo. Generalmente, è possibile notare la loro presenza tramite macchie che compaiono sulle foglie. Nel caso in cui sia accertata l’infestazione da parte di specie fungine, è bene procedere mediante degli appositi prodotti.

Leave A Comment

x

Richiedi preventivo

    Dichiaro di aver letto ed accetto le condizioni della Privacy in merito al trattamento dei dati personali