Prendersi cura del proprio giardino richiede alcune piccole accortezze. Oltre ad alberi e fiori, infatti, è necessario effettuare l’adeguata manutenzione del prato. Bisogna conoscere bene le tecniche per seminare un prato, concimarlo ed irrigarlo. Anche il taglio e l’arieggiatura non sono elementi da sottovalutare. Di seguito, vi forniremo utili consigli per avere un prato perfetto. Con un pizzico di impegno e la giusta attenzione, otterrete in breve tempo un risultato eccellente.
Taglio.
Tagliare il manto erboso è uno degli elementi basilari per avere un prato perfetto. Ricordate di cambiare ogni volta la direzione del taglio, per evitare che gli steli assumano un orientamento forzato. Inoltre, vi raccomandiamo di effettuare la potatura regolarmente. Questo espediente è essenziale per permettere all’erba di irrobustirsi ed infittirsi. L’ideale è tagliare poco e spesso, così da incrementare la resistenza del prato. Durante l’inverno e le mezze stagioni, potete accorciare l’erba lasciando un altezza massima di 5 cm. In estate, invece, vi suggeriamo di mantenere gli steli più lunghi. Permetterete al prato di sopportare più facilmente eventuali periodi di siccità.
Concimazione.
Concimare un prato è un passo fondamentale. Dopo ogni taglio, infatti, vengono sottratte all’erba alcune sostanze nutritive indispensabili per la sua corretta crescita. Per ovviare al problema, vi consigliamo di effettuare concimazioni regolari e adatte al tipo di terreno. Potete optare per una miscela a base di potassio, azoto e fosforo. Misurate accuratamente il pH del terreno, così da correggere eventuali eccessi di alcalinità o acidità ed ottenere un prato perfetto. In primavera, applicate il fertilizzante ogni 4-5 settimane. Sulla scelta del concime, potete optare per un tipo liquido o granulare. Il primo agisce più in fretta, ma dovrete applicarlo con maggiore frequenza. Il granulare, invece, garantirà un assorbimento più graduale. Seguite attentamente le dosi consigliate sulla confezione, senza mai eccedere. Queste semplici attenzioni vi permetteranno di ottenere un prato perfetto.
Irrigazione.
La frequenza delle innaffiature varia a seconda dell’umidità, della temperatura e del tipo di prato. Ricordate che l’eccesso d’acqua contribuisce alla formazione di funghi e malattie. Allo stesso tempo, lunghi periodi di siccità vanno ad indebolire notevolmente il manto erboso. Come ovviare al problema? Semplice, osservando lo stato dell’erba. Se il prato assume un colore grigio-blu e le foglie esterne iniziano ad avvizzire, è il momento di provvedere all’irrigazione. Se il vostro prato è giovane, o appena seminato, vi suggeriamo di irrigare una volta al giorno. In questo modo, garantirete alle piccole piante di fortificarsi e generare un buon apparato radicale.
Arieggiatura e scarificazione.
Arieggiatura e scarificazione permettono al manto erboso di respirare, contribuendo alla crescita di un prato perfetto. Il periodo per eseguire arieggiatura e scarificazione dipende dal tipo di prato. Se avete piante adatte a temperature calde, dovete arieggiare in tarda primavera. Nel caso di specie erbacee per climi freschi, il periodo migliore è l’autunno. Intervenite quando il terreno è leggermente umido, in modo da penetrare più in profondità. Questo espediente permetterà all’erba di crescere forte e robusta. In presenza di terreni argillosi, dovrete eseguire l’arieggiatura una volta l’anno. Per quelli sabbiosi basterà intervenire ad anni alterni. Eseguite l’arieggiatura prima di seminare e concimare un prato. Permetterete al terreno di assorbire gli adeguati elementi nutritivi per alimentare l’erba. Subito dopo l’arieggiatura, procedete con la scarificazione, così da eliminare i residui organici che impediscono al prato di respirare. Il suolo riuscirà ad assorbire più facilmente l’acqua e a prevenire la formazione di muffa. Le radici otterranno il giusto nutrimento, per un prato perfetto e rigoglioso.
Risemina.
Rigenerare e seminare un prato è indispensabile per ottenere un buon risultato finale. Prima di effettuare la risemina, dovete tagliare il manto erboso ed eliminare tutti i residui infestanti. Potete aiutarvi con un arieggiatore manuale o elettrico, oppure utilizzare un semplice rastrello. A quel punto, potete spargere i semi, concentrandovi soprattutto nelle zone più spoglie del prato. La scelta dei semi è importante. Vi raccomandiamo di utilizzare varietà che abbiano caratteristiche e colore simile al manto erboso. In commercio ne esistono svariate tipologie. Per i terreni particolarmente aridi, consigliamo i semi di Festuca. Sono resistenti e, grazie alla loro lenta crescita, permettono di effettuare tagli non frequenti. Anche l’Agrostide si sviluppa lentamente, garantendo una buona resistenza al calpestio. Particolarmente validi anche i sementi di Loietto. Per ottenere un prato perfetto, l’ideale sarebbe mescolare più varietà di semi.